Caparezza - Nel paese dei balordi Lyrics
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Nel paese dei balordi Song Lyrics
Artist:
Caparezza
Song Title:
Nel paese dei balordi
Visits:
1143
Print Version
Babbo babbino non picchiarmi tanto forte, t'attacchi al vino e gi? coi calci sulle mie gambe corte. Delle legnate sei l'esperto ma ti avverto, toccami ancora e sei morto, non mento, guarda, ho il naso corto! Che, mi diverto a dir cazzate? Mi costa difenderti dai tuoi vizi se m'ammazzi di mazzate. Mamm? se la dette a gambe levate, poverina, scompare la tua paga ogni mese, in paese la chiamano fatina. Di lei hanno stima in una cantina di moda, c'? un palo e mezza nuda vi si snoda, fanno la coda per questo, io me ne vergogno, faccio un sogno e vi ci resto: la mamma casalinga e il babbo un uomo saggio e onesto. Ma qualche bastardo beffardo m'attende, mi da del bugiardo, m'offende, ne sento lo sguardo e m'incammino, curvo nel vestitino, occhio basso, capo chino, chi vuole come amico un burattino? Dammi la mano, vienimi vicino, sono di legno non sono pi? un bambino... Un burattino nelle mani del destino... Lucignolo l'artista s'aggiusta una pista di coca col mignolo, si riempie le tempie di nubi empie, pare un comignolo, prima si fa poi si fa serio, scrive due cazzate sul diario, ? un visionario. "Per questa roba c'ho la stima della gente"... Contento per te, ma per me sei davvero un deficiente. Altro che matto, meo amigo, com'? che un fatto sui gradini ? solo un fatto e su di un palco ? sempre un figo? In TV ? arrivato il mago CiucciaFuoco, presuntuoso che vende un mondo sano e generoso. Tu, tirchio pi? di un negozio di marca, va alla forca, sai di stronzate pi? di una turca. Piglia per il culo i tuoi pupazzi, numeri e tarocchi, intrallazzi per gli sciocchi, a me non fanno effetto, piuttosto attento alla finanza, conoscono il tuo nome, e sai chi ? l'infamone che gliel'ha detto? Dammi la mano, vienimi vicino, sono di legno non sono pi? un bambino... Un burattino nelle mani del destino... Capocchio... Capocchio... Capocchio... Tornando a casa trovo quei due tipi l?, lui ? il gatto, lui ? la volpe, sono in societ?, roba onesta: "la nostra banca ha istituito un fondo apposta, dacci il denaro in fondo lo investiamo nell'azione giusta...". Questa ? roba fantastica per chi mastica Asimov, non baratto i miei soldi con i Kalashnikov. Sta a vedere che sono io l'asino, ciuco figlio di un ciucco, amico di un tipo tocco e poco lucido. Lucignolo, c'hai il nome di uno stoppino, tu sei una sega, io un burattino, non starmi vicino mannaggia. persino il Ciuccia, che sta a cuccia con la grata in faccia, ha detto al secondino che se esce viene a darmi la caccia. Nella storiaccia la fata ha un ruolo incisivo: mamma+lap dance= ospite televisivo dall'audience definitivo, mentre io vivo una pena. Arriva il grillo e grida: "Capa, in culo alla balena!" Dammi la mano, vienimi vicino, sono di legno non sono pi? un bambino... Un burattino nelle mani del destino...
Nel paese dei balordi Lyrics
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Dagli All Untore-Verita Supposte-Caparezza
"Io sono l'untore
e quando si fa buio
spunto come un fungo
ungo dove giungo..."
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"..."
Dualismi-Verita Supposte-Caparezza
"nunka dejo de so?ar
como ni?o, y la vdd
no kiero despertar
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Dualismi
"Chi sei tu che tormenti la mia mente sgombra nascosto nell'ombra, sembra tu voglia portarmi stretto al collo, come un insetto a mollo in una goccia d'ambra. Chi sei tu che ti vedo a fianco e sbianco come Kimba, mi frulli i testicoli come maracas a ritmo di samba, tu sei la macumba che y ariba come la Bamba. Una carcassa viva rinvenuta a riva, arriva la mignatta che salassa ogni linfa creativa, ogni tua visita priva di fiato, perch? mi vieni a svegliare appena mi vedi addormentato. Chi sei maledetto, chi sei? Non ho riparo nel mio letto, chi sei? Non mi hai detto chi sei? Uno spirito, un folletto chi sei, chi sei tu, chi sei? Io sono Caparezza, vengo dalla monnezza, ti schiaccio sul cuscino come un moscerino su di un parabrezza, io sono Caparezza, tutt'altro che una carezza, non mi puoi uccidere perch? io vivo in te, tu vivi in me. Non ce la faccio, sto diventando di ghiaccio, a questo qui non gli piaccio, meglio se taccio, penso che se lo caccio mi gonfia come un polpaccio. Da giorni sono in terapia, ciao dottore mi servono cure per la schizzofrenia, vedo fantasmi con tutti i crismi in casa mia, mi hanno detto che ? tutto frutto di fantasia, si hanno ragione, ma la questione, ? che stanotte la visione me le ha date di santa ragione... mi dia la soluzione, sono pronto a pagare, persino a cagare pi? di un milione, dottore lei non presta attenzione, non le interessa affatto la mia guarigione. Ma perch? non mi parla dottore, son qui da due ore e lei non fa che ridacchiare... dottore... dottore? Io sono Caparezza, vengo dalla monnezza, ti schiaccio sul cuscino come un moscerino su di un parabrezza, io sono Caparezza, tutt'altro che una carezza, non mi puoi uccidere perch? io vivo in te, tu vivi in me...."
Follie preferenziali
"Povero Dio tirato in ballo dagli uomini, ma che religioni, sono questioni da economi, questi omini minimizzano rombi di bolidi, boom, fanno sempre i loro porci comodi, nel nome del Padre figli che si fanno invalidi, senti solo alibi squallidi, danno ragione solamente a visi pallidi, quelli diversi riversi ed esanimi. Partono plotoni di uomini di uomini, verso postazioni di uomini di uomini, aggressori con volti di uomini di uomini, aggrediscono figli di uomini di uomini, in un circo massimo di uomini di uomini, nell'Anno Domini di uomini di uomini, subiamo il fascino di uomini di uomini, come ninfomani di uomini di uomini. Non vengo con te nel deserto, scusami se diserto ma preferisco... Io preferisco ammazzare il tempo, preferisco sparare cazzate, preferisco fare esplodere una moda, preferisco morire d'amore, preferisco caricare la sveglia, preferisco puntare alla roulette, preferisco il fuoco di un obiettivo, preferisco che tu rimanga vivo. Gli uomini versano il tributo di nostalgie per epoche che mai hanno vissuto la bandiera e il saluto, o con noi o stai muto, questo ? il terzo millennio, benvenuto! Chiedo aiuto a Newton, Isacco, come cacchio si fa a sopportare fatti di 'sta gravit?? Anacronistica, la verit? che viene a galla, esperto di balistica misurami 'sta balla e seguimi in questo viaggio tra santi e demoni, che invece sono solo uomini di uomini, tu che sei forte, alla morte sopravvivimi, io sono debole quindi l'anima minami, caro paese dalle belle pretese chiedimi se ti vedo come friend o come enemy, ti piace fare la pace ma allora spiegami 'sti missili che fischiano nell'aria come un theremin. Non vengo con te nel deserto, scusami se diserto ma preferisco... Io preferisco ammazzare il tempo, preferisco sparare cazzate, preferisco fare esplodere una moda, preferisco morire d'amore, preferisco caricare la sveglia, preferisco puntare alla roulette, preferisco il fuoco di un obiettivo, preferisco che tu rimanga vivo. Partono plotoni di uomini di uomini, verso postazioni di uomini di uomini, aggressori con volti di uomini di uomini, aggrediscono figli di uomini di uomini, in un circo massimo di uomini di uomini, nell'Anno Domini di uomini di uomini, subiamo il fascino di uomini di uomini, come ninfomani di uomini si ma... Io preferisco ammazzare il tempo, preferisco sparare cazzate, preferisco fare esplodere una moda, preferisco morire d'amore, preferisco caricare la sveglia, preferisco puntare alla roulette, preferisco il fuoco di un obiettivo, preferisco che tu rimanga vivo...."
Fuori dal tunnel
"..."
Giu da me
"Gi? da me da mesi si vive vendendo olive interattive, di noccioli geneticamente prive. D'estate ragazzine schive, hanno le zinne accennate ma fanno le dive con vestitini carini, nei camerini non le distingui dai manichini, ma sono vive? Bush, Saddam, Arafat, Sharon, mah, la nuova collezione Benetton, yu-huu. Vi auguro una vita elettrizzante, fulminante dalla corrente di un phon. Ma che futuro come Tron, siamo ancora ai Flinstones, accidenti l'occidente ha vinto, l'uomo verace del sud ? estinto, ora ? tonto e tinto. Non ti siedi, resti in piedi, gi? gi? gi? gi? gi? da me, hey, se non ci credi vieni, gi? gi? gi? gi? gi? da me, ? inutile che ti dimeni, gi? gi? gi? gi? gi? da me, e gi? di un giuda, s? di un suda, nuda e cruda gi? da me. E non ci sta la fatica ma c'? chi dice stica, mica vado in una fabbrica, andateci voi dalla mentalit? antica, io firmo per la liberalizzazione della fica. Chi ficca in testa che questa ? la vita, chi glielo spiega che non siamo in gita. E c'? chi se ne va, c'? chi rester?, sempre c'? chi prende ma non sempre c'? chi da, check out! Il politico di turno ci fa il suo bla bla bla sul Mezzogiorno, gi? crede che qua si sta su Marte, "prego, per andare affanculo da quella parte...". Come ti giri ti si chiudono le porte, ma se appartieni a quelli della corte sei forte, gli altri, si son fatti da parte mentre i fatti da party ancora muovono gli arti. Non ti siedi, resti in piedi, gi? gi? gi? gi? gi? da me, hey, se non ci credi vieni, gi? gi? gi? gi? gi? da me, ? inutile che ti dimeni, gi? gi? gi? gi? gi? da me, e gi? di un giuda, s? di un suda, nuda e cruda gi? da me. La realt? gi? da me ? una realt? virtuale eccome, ho la netta sensazione che tutto si dissolva in una bolla di sapone... flop... la chiamano emancipazione quella di farsi le lampade nel meridione, quella di farsi le barche, quella di farsi le marche, quella di farsi pu? darsi sia la soluzione. Io mi faccio con dosi di insolazione, sniffo ossigeno liberato da foglie buone, calo le pillole di saggezza che i nonni di Caparezza spacciano senza timore. Sto su nel Sud che ? su di me e del Sud io sono succube. Ors?, dov'? sto Sud, ahim?, ? Hollywood gi? da me. Non ti siedi, resti in piedi, gi? gi? gi? gi? gi? da me, hey, se non ci credi vieni, gi? gi? gi? gi? gi? da me, ? inutile che ti dimeni, gi? gi? gi? gi? gi? da me, e gi? di un giuda, s? di un suda, nuda e cruda gi? da me...."
Il secondo secondo me
"Il secondo album a?? sempre il pia?? difficile
nella carriera di un artista.
Il secondo album a?? sempre il pia?? difficile.
Il secondo album a?? sempre il pia?? difficile..."
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